di Giorgio Crico - 21.07.2022 - Scrivici

Il mondo del bucato lo frequentiamo tutti, perlomeno per necessità, eppure usare la lavatrice (e anche i prodotti connessi) nel modo più corretto, funzionale, efficace e sostenibile non è banale. Per fortuna, per aiutarci a districarci tra i vestiti di nostro figlio neonato, per esempio, o per spiegarci come riuscire a risparmiare tempo o energie nel processo, c'è il libro "La magia del bucato", scritto dal superesperto americano Patric Richardson (insieme con Karin B. Miller) e pubblicato in Italia da Vallardi. Da questo testo abbiamo estratto tre preziosi consigli su come lavare i vestiti dei nostri bambini nella maniera migliore e più sostenibile possibile e due suggerimenti a misura di famiglia: il lavaggio dei cuscini dei piccoli e come smacchiare i divani quando vengono trasformati in campi di battaglia.

Il primo consiglio che l'autore ci ci dà riguarda il ciclo da selezionare per avere il massimo dalla nostra lavatrice, anche nel pieno rispetto di un discorso di sostenibilità: «Optate sempre per il ciclo di 30 minuti e usate la centrifuga al massimo dei giri. Questo vi permetterà di risparmiare acqua ed elettricità e anche di ottenere risultati migliori. È vero: la lavatrice riesce più facilmente a far passare l'acqua attraverso le fibre, e quindi a pulire meglio i vestiti, se l'acqua nel cestello è di meno. Usando un ciclo breve, i capi perderanno meno pelucchi, che non finiranno sugli altri vestiti, sporcandoli, o, peggio ancora, in mari e fiumi dopo lo scarico».

«E, per assurdo, la centrifuga rapida è più delicata sui tessuti: procura meno strappi e danni, rispetto a un ciclo più lento (…) i capi, anche delicati, rimangono incollati alle pareti del cestello mentre l'acqua viene strizzata via. Se il ciclo di centrifuga è più lento, i vestiti vengono sballottati in giro, e quindi si consumano e rovinano più facilmente». Un'indicazione estremamente pratica e utile, applicabile a ogni genere di lavaggio, sia quello a cui sottoponiamo i nostri abiti, sia quando invece ci proponiamo di lavare i vestiti dei nostri figli.

Secondo Richardson, un bucato soddisfacente comincia a partire dal processo di ordine che si fa dividendo la roba da lavare in maniera coerente, spezzando l'enorme mole di tessuto sporco buttato tutto insieme alla rinfusa per sistemarlo in mucchi più gestibili. Un bucato ordinato, inoltre, permette di fare lavaggi più organizzati, aiutando la sostenibilità del nostro stile di vita.

«Mettete tutto il bucato bianco in un primo mucchio. E intendo tutto: camicie bianche, reggiseni bianchi, calzini bianchi, lenzuola bianche, asciugamani bianchi, elefanti bianchi ecc. Includete anche i capi bianchi con qualche accenno di colore: ad esempio, la camicetta bianca con i pois blu, o i pantaloni bianchi con una riga nera di lato» suggerisce Patric. «Non dimenticate i capi chiari tendenti al bianco: quelli color panna, crema, avorio, beige. Infine, se avete capi giallo paglierino, includeteli».

Attenzione al nero, ovviamente: «Adesso fate un mucchio di capi neri. Dopotutto viviamo nel XXI secolo, e i capi neri ci piacciono. Non dimenticate le lenzuola di raso nere: io non le dimentico mai. I nuovi colori resistenti al lavaggio ci evitano l'ansia che i capi possano stingere. Ad esempio, non dobbiamo più aver paura che la tinta viola macchi una camicia azzurra».

«Blu, verdi, viola. Anche il grigio va in questo mucchio. Di nuovo, non vi trattenete: i jeans preferiti, il reggiseno viola di pizzo, gli asciugamani a fiori verdi, le lenzuola con la nave pirata di vostro figlio: tutto dentro, purché sia di un tono freddo».

Infine, il quarto mucchio: «Il quarto sarà altrettanto variopinto, ma composto da colori caldi: rossi, gialli, marroni, arancioni. Anche qui le categorie di capi da includere sono numerose: un vestito di chiffon giallo, il tutù rosa della piccola di casa».

Sebbene possa sembrare impegnativo, Patric Richardson sponsorizza l'ottimizzazione anche dal punto di vista dell'agenda: bisogna immergersi nel mondo del bucato una volta a settimana. Fare tutto, fino in fondo ma non più spesso di una volta ogni sette giorni, a prescindere dalla mole di lavaggi, anche per un fondamentale discorso di sostenibilità. «Lavate tutto in un unico giorno (…) vi raccomando caldamente, di concentrare tutti i vostri sforzi in un unico giorno a settimana. Questo significherà non solo che, quel giorno, avrete l'intero guardaroba pronto per essere usato, assieme a tovaglie, lenzuola e asciugamani; ma anche che potrete sfruttare al meglio tale guardaroba, mescolando i pezzi a piacimento. Avere accesso a tutti i vostri capi nello stesso momento significa anche poter scegliere di averne di meno perché, avendo sempre tutto sott'occhio, potrete evitare di comprare cose che non vi servono davvero. Infine, stabilire una giornata unica per il bucato significa anche non doverci pensare per tutta la settimana successiva, e questo è davvero un regalo inestimabile».

Proprio come gli adulti, anche i bambini usano i cuscini per dormire meglio e, di solito, cominciano ad adoperarli a partire dai diciotto, ventiquattro mesi circa. Non l'oggetto più semplice da mantenere pulito e igienizzato a fondo, Richardson ci aiuta a capire come farlo nel miglior modo: «Di qualunque tipo sia l'imbottitura dei vostri cuscini (di piume d'oca o di fibre di poliestere) non avrete nessun problema a lavarli in una lavatrice con carica frontale: potete anche infilarcene in quantità, non temete. Se invece avete una lavatrice a carica dall'alto, caricate sempre un numero pari (ad esempio due, o quattro) di cuscini in fibra di poliestere, per non sbilanciarla».

Attenzione, l'autore ci avvisa che non tutte le lavatrici possono lavare tutti i tipi di guanciale: «I cuscini in piuma d'oca, ahimè, non possono essere lavati in una lavatrice a carica dall'alto, perché rimarrebbero in superficie senza lavarsi davvero (…) Dopo il lavaggio, infilate i cuscini in piuma d'oca in asciugatrice con tre palline da tennis. Quelli in fibra di poliestere asciugano invece appesi o distesi su uno stendino, perché il calore dell'asciugatrice è troppo aggressivo per loro. Una volta asciutti, metteteli in asciugatrice, avviando un ciclo freddo per asciugatura morbida, assieme a un paio di palline da tennis, per sprimacciarli bene e restituir loro morbidezza».

Chiunque abbia figli sufficientemente grandi da poter trasformare il salotto nel teatro prediletto dei loro giochi più elaborati e, magari, caotici sa quanto possa essere utile un consiglio su come fare per rendere come nuovo il proprio divano: l'Evangelista del bucato ha una buona parola anche su quello: «Ho conosciuto gente, durante i miei Laundry Camp, che sosteneva di aver sempre lavato le grandi fodere per divani in lavatrice senza problemi: personalmente, io preferisco limitarmi a pulire dove sono sporche. Se però decidete di fare un tentativo col lavaggio in lavatrice, assicuratevi di usare la centrifuga al massimo dei giri per eliminare più acqua possibile».

Occhio al processo di asciugatura, soprattutto per quanto riguarda le "parti morbide": «Poi, anziché asciugarle in asciugatrice, vi consiglio di risistemare le fodere al loro posto finché sono ancora umide, per assicurarvi che si asciughino senza grinze; aiutatevi lisciandole con le mani. Fate però asciugare del tutto i cuscinoni prima di rimetterli sul divano».

Gli autori del libro "La magia del bucato" Vallardi Editore

Patric Richardson, americano, è titolare di una boutique ed è attivo da molti anni nel settore della moda, all'interno del quale si è costruito un'enorme esperienza in fatto di tessuti. Insieme con la gestione del suo negozio, presente all'interno del Mall of America, il centro commerciale più visitato al mondo, da diverso tempo tiene corsi aperti al pubblico su come fare bene il bucato. Il successo dei corsi gli ha aperto le porte di alcuni dei principali quotidiani USA e quelle della televisione: oggi è la star di uno show sul bucato in onda su Discovery. Ormai celebre come l'Evangelista del Bucato, Patric è un espertissimo conoscitore di tutto ciò che riguarda lavaggio, risciacquo e detergenza di ogni genere di capo di vesltiario. Un vero maestro di trucchi, segreti e consigli per un lavaggio più veloce, economico, ecologico, capace di smentire etichette mendaci e falsi miti.

Karin B. Miller è statunitense e, oltre a essere coautrice de "La magia del bucato", è anche una poetessa, una editor e una scrittrice pluripremiata, nota per aver curato la pubblicazione di una monumenta

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