Cosa fare a Monginevro d’estate - Viaggiapiccoli

2022-08-13 16:53:42 By : Mr. Michael Fu

Monginevro all’italiana, o Montgenèvre alla francese, è un paradiso per le vacanze estive con i bambini, ma anche senza se ami le attività all’aria aperta. Cosa fare a Monginevro d’estate? Rilassarsi, tanto sport, picnic in quota, riempirsi gli occhi di bellezza. Ma ancidamo ocn ordine ed ecco la nostra mini guida sulle attività da fare a Montgenèvre da giugno a settembre.

Il primo motivo per cui organizzare una vacanza a Monginevro è che è come un viaggio alle’stero, ma a due passi da casa: ci sono le boulangerie, con il pain au chocolat e i croissant,  le omelette, le creps… i profumi francesi, ma praticamente sei a una manciata di chilometri dal confine con l’Italia e a un’ora e mezza da torino centro.

Secondo motivo è la slitta. A Monginevro c’è la pista da slittino su monorotaia più lunga di Francia. Noi siamo veri appassionati e ne abbiam provate tante e credeteci, questa è davvero eccezionale, si snoda seguendo il profilo della montagna, da lontano non la vedi e quando sei sopra ti senti uno stambecco o non so un’aquila, voli libero per 1400 metri a 45 chilometri orari. Adrenalina pura , ma in totale sicurezza, tra paraboliche, dossi, tunnel e rettilinei in cui portare la slitta alla massima velocità.

Leggi il nostro articolo sulla slitta a Monginevro, per scoprire prezzi e orari

Piccolo consiglio: l’abbonamento a dieci discese sembra un po’ caro, ma ne vale la pena. Una sola discesa non vi basterà mai.

A Monginevro abbiamo provato anche per la prima volta il downhill in Mountain bike, la discesa da Fort du Gondran (2460 metri) su sterrato. Niente paura, è una pista verde, una strada sterrata larga e ben battuta. Noi non l’avevamo mai fatto e ognuno con i suoi tempi (io in in paio di curve difficili sono scesa dalla bici e ho fatti   nbreve tratto a piedi) abbiamo passato una mattinata unica.

Leggi il nostro articolo per i tutti i dettagli sulle piste di Dowhill a Monginevro.

Proprio uscendo dal Bike Park abbiamo visto il Game’S Forest, un parco avventura tra gli alberi. E ovviamente lo abbiamo provato. Abbiamo scoperto un parco diverso da tutti gli altri e innovativo, una vera esperienza immersiva tra i verdi larici della foresta.

Leggi il nostro articolo per i tutti i dettagli sul Parco avventura a Montgenèvre.

A Monginevro ci sono tantissimi sentieri per tutte e i livelli, dove attraversando foreste di larici  puoi incontrare marmotte, la lepre che cambia colore con le stagioni, rapaci.

Puoi camminare lungo il fiume Durance,  arrivare alla campanella Gfm di Janus ( 2529 metri) esplorare le torrette dove si svolse la battaglia di Chabertob a 3132 metri, passeggiare tra le rovine  di Fort Gondran ( 2460 m), magari salendo con gli impianti di risalita e facendo a piedi solo la discesa.

C’è una fitta rete di sentieri sia sul versante verso la vetta de Janus o dal lato opposto verso l’Italia e la Valle della Calrée.

Troverai indicazioni e segnali, anche se è indicata solo la destinazione. Perciò un consiglio è chiedere informazioni all’ufficio del turismo, prima di partire, per trovare il sentiero più adatto.

Noi, per esempio, abbiamo fatto una breve passeggiata con una guida Esf Montgenevre, che ci ha spiegato la vita dei larici,  e come fare le marmellate dai fiori di Epilobio.

Noi non l’abbiamo provato, ma Montgenèvre è famosa anche per il suo campo da golf a 18 buche, 9 in Italia e 9 in Francia. Il Campo internazionale de “Le Chaberton”

E ovviamente qual è il lato più bello di fare tanto sport? Il relax che arriva dopo. E a Montgenèvre c’è il centro di Durancia, con piscine interne ed estesene, area bambini, sauna e bagno turco.

Cosa trovi al Centre Durancia?

Spazio BALNEO, aperto a tutti con una piscina a 34 ° C. Lettini idromassaggio, jacuzzi, fiume controcorrente ( i bambini non uscivano più), getti idromassaggio, sauna e hammam vi aspettano per un momento unico.

Piscina esterna: I riscaldata circondata dalla neve e la laguna per i più piccoli.

Area benessere, riservata ai maggiori di 18 anni con percorso Kneipp, cabina di nebbia salina, saune a 80 ° C e 90 ° C, piscina esterna Onsen riscaldata a 36 ° C e zona relax con the e tisane.

Spa Nuxe: riservato agli over 18co trattamenti e massaggi.

Attenzione, portate asciugamano e accappatoio e un costume da bagno aderente. Sono vietati pantaloncini da bagno e bermuda. Trovate invece armadietti, asciugacapelli e docce.

I maestri di sci di ESF Montegenevre, non si riposano neanche d’estate e organizzano un campo estivo giornaliero per i bambini dai 5 ai 12 anni, per imparare ad amare la montagna. Ci sono formule anche da mezza giornata.

Proprio partendo dal campo estvio, precisiamo che a Montgenèvre parlano francese. Ma essendo così vicino al confine ci sono tanti italiani e tanti cartelli, menù o informzion ison oanche i nIatliano e tutti lo capiscono, anche se magari non lo parlano.

Siamo quasi alla fine della nostra mini guida su cosa fare a Monginevro d’estate e non abbiamo ancora detto che un motivo per organizzare una vacanza qui è il clima. Il paese si trova  ad un’altitudine di 1860 m, è un’oasi fresca di pace. Quando a troino c’erano 38 gradi a Mongionevro ne abbiam otrovati 22.

Noi siamo stati  tre giorni e abbiamo provato diversi locali e vi consigliamo:

Les Terrasse de Montgenèvre, alla fine della seggiovia du Clavet, con terrazza panoramica e dolci top. Un po’ caro, ma porzioni super abbondanti.

Le Trio, Montgenevre, piccolo Bistrot francese, con proprietari osimpaticissimo, produce un suo vino e offre pochi paitti, ma cucinati tutti al momento.

Ristorante “Isabel”, con molti piatti italiani, ma consigliamo la Tartarre servita al tavolo. Eccezionale.

Anche se fors eil nsotro pranzo preferito è stato un picnic in quota con pane fresco, salumi locali, crotata di mirtillim succo di mela e birra artigianale.

La scelta migliore secondo noi per dormire a Mongib è un appartamento. Sul posto trovate diverse agenzie.

Trovate tutte le informazioni sul sito  Montgenèvre

Cristina e Francesco viviamo a Napoli, ma la nostra casa è il mondo...un mondo che scopriamo con i nostri "piccoli", i gemelli Enrico e Giulia. Siamo i coordinartori della grande famiglia di Viaggiapiccoli   View all posts by viaggiapiccoli

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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Le nostre vite sono cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto

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