Nel mondo del calcio parlato e scritto, l'associazione giocatore-supereroe è spesso utilizzata, tra il serio e il faceto, da tifosi e giornalisti. Che sia per somiglianza fisica, o per movimenti sul campo di gioco, la combinazione in questione non è qualcosa di insolito. Tanto che ad aprile un sorridente Brahim Diaz, durante una piacevole intervista a Milan TV in cui ha raccontato ai fan com'è e cosa gli piace fare fuori dal rettangolo verde, ha parlato del suo amore per Spider-Man: "Quando Ero un ragazzino, mi piaceva molto Spider-Man e pensavo di essere come lui. Ero in bagno, stavo facendo la doccia, e volevo prendere l'asciugamano saltando… mi sono rotto due denti (ride). La mamma mi ha portato dal dentista”.

E ora viene spontaneo chiedersi dove abbia preso i suoi super poteri: a differenza dei ragni, i palloncini non mordono. Eppure Brahim, fisico minuto e apparentemente innocuo, si trasforma una volta indossate le scarpe. Tanto timido, tranquillo e riservato fuori dal campo quanto estroso, divertente e spensierato nel gioco. Proprio come il web shooter più famoso della cultura pop Brahim è un giovane positivo, pieno di talento e che ha dimostrato di saper intervenire in situazioni scottanti. Mister Pioli si è affidato a lui nella finale della scorsa stagione: quando la qualificazione alla Champions sembrava assumere sempre più le sembianze di una chimera, la leggerezza, nei piedi e nella testa, dello spagnolo ha evitato le catastrofi. La settimana a Torino è stata fondamentale: gol e assist contro i granata, gol alla Juventus che hanno sbloccato la partita allo Stadium (chiusa 3-0 per il Milan). Una svolta a destra che, come si suol dire, è andata a togliere le ragnatele da sotto i sette. Ironico, no?

E ora, come nella più classica delle storie di eroi in calzamaglia, lieto fine. Anzi, un felice inizio. Dopo il primo anno in prestito dal Real Madrid, Brahim Diaz torna al Milan con un prestito biennale con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei blancos. Il classe '99, arrivato che contava i giorni rimasti per tornare a casa base, pian piano è entrato nel mondo milanista e il Milan lo ha inserito. Non è certo un caso che a Bergamo sia stata affidata a lui la telecamera per filmare i festeggiamenti del ritorno in Champions League. Tanti sorrisi, tanta gioia, affetto sincero e tanta voglia di continuare a far parte di questo progetto.

Ora che è ufficiale, il Milan potrà ancora contare sul suo piccolo supereroe: né Peter Parker né Miles Morales, il nuovo Spider-Man è di Malagueño e veste la maglia numero 10.