Alessio Foconi sul tetto d’Europa con la squadra azzurra di fioretto Battuta la Francia in finale

2022-06-25 02:23:07 By : Ms. Alina Xu

TERNI Più che fioretto azzurro chiamatelo fioretto d’oro. L’Italia della scherma trionfa ai campionati Europei di Antalya, in Turchia. Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Tommaso Marini (con Guillaume Bianchi come riserva) vincono il torneo a squadre di fioretto maschile e si confermano la squadra in assoluto più forte. Già dominatori in Coppa del Mondo con il primo posto ottenuto a Parigi, a Plovdiv e Belgrado ed il terzo di El Cairo, gli azzurri si confermano sulle pedane turche superando i padroni di casa nel primo turno 45-14, poi la Gran Bretagna 45-33, quindi la Spagna in semifinale 45-19 e infine la Francia 45-38.  Una finale quella con i francesi, numero uno sul tabellone, vinta con maggiore sicurezza e padronanza di quanto dica il punteggio. Subito alle spalle dell’olimpionico Cheung di Hong Kong nel ranking mondiale, dunque rispettivamente primo e secondo nel vecchio continente, l’oro a Rio 2016 e argento a Tokyo 2020 Daniele Garozzo e il campione europeo di Dusselford 2019 Alessio Foconi mettono subito le cose in chiaro nei primi due assalti. Garozzo doma Chastanet 5-0, Foconi regola Loisel 5-2 e Marini fa il suo (5-3) con Ediri con l’Italia che si trova avanti 15-5. Alessio in grande forma si guadagna un «brilliant» dai commentatori britannici del canale Youtube di Fie Fencing Channel quando spazza Chastanet portando gli Azzurri sul 20-8. Il recupero di Ediri con Garozzo (24-16) serve a mettere un po’ di pepe prima che il giovane Marini, «a real champion» come dicono a ragione gli inglesi, riporti sulla terra Loisel (30-19). Alessio non si limita a fare il suo in pedana, tenendo a distanza Ediri (35-23) e avvicinando la medaglia d’oro. Incita Marini quando si danno il cambio in pedana, prima che il giovanotto regoli Chastanet (40-26 Italia) ma soprattutto sostiene Garozzo nel momento più delicato, passandogli l’asciugamano sulla testa e incitandolo con i giusti consigli. Garozzo si complica la vita con Loisel che non avendo nulla da perdere, «nothing to lose» dice la telecronaca, torna sotto 43-38. Ma poi il vincitore del torneo individuale ritrova la sua classe innata e chiude con due stoccate che soprendono il francese. «Italy is a dominant team» è la definizione che calza a pennello mentre Foconi, Garozzo, Marini e Bianchi salgono sul gradino più alto del podio per ricevere la medaglia d’oro.