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Il nuovo campo sportivo rimesso in piedi dal sindaco Franco Alfieri dopo 50 anni per una squadra come il Capaccio Paese granata che prende il nome dal monte Calpazio che domina il piccolo centro collinare, terrazza sulla piana di Paestum e sulla città dei Templi . Una squadra come l'Agropoli che non ha mai fallito e la prima conserva il numero di matricola originale. Una bella realtà quella Capaccese, storica, suggestiva, ricca di valori. L'Agropoli è di scena per l'inaugurazione dopo 50 anni di attesa. La formazione di Mister Marino regge al primo gol dell'Agropoli ancora ispirato al miglior giocatore in campo, ancora Natiello che con un coast to coast fa 80 metri del nuovo sintetico e fa da supporto a Margiotta, un gioco da ragazzi per il capitano mette dentro .

Poco dopo una punizione per l'Agropoli, Natiello è ancora in palla, questa volta il servizio è con le tre dita a Pirlo e la palla si insacca beffarda sul palo del portiere Antico che nella circostanza avrebbe potuto fare di più, ma la Rocchese pipet è sicuramente un ottimo portiere. L'Agropoli scende in discesa, Yeboha è incontenibile, Calpazio perde consistenza ed efficacia con il passare dei minuti, i delfini con la nuova maglia non mollano mai la partita e questa volta il turnover di una rosa molto numerosa e molto competitiva. Il terzo gol arriva nella ripresa sempre di Margiotta, il suo gioco in due tempi è da inquadrare. I delfini portano a casa vittoria, conferma del primato, gli avversari hanno vinto tutti e una situazione molto favorevole, le prossime due partite sono solo un asciugamano per questa squadra, poi San Marzan l'11 dicembre e l'Agropoli deve arrivare a quella partita con almeno 4 punti sopra e gioca per allungare il passo. Sergio Vessicchio