Rosa strangolata a 24 anni, è caccia al vicino di casa. Il dolore del papà: "Sono stato io a portarlo nel palazzo..." - Il Riformista

2022-10-09 00:22:43 By : Ms. Janny Ding

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Il femminicidio di Grumo Nevano

La caccia all’uomo è proseguita tutta la notte e non si è fermata neanche questa mattina. Sono ancora in corso infatti le ricerche del 31enne sospettato di aver ucciso nel pomeriggio di ieri, martedì primo febbraio, la 24enne di Grumo Nevano (Napoli) Rosa Alfieri.

La ragazza è stata trovata priva di vita all’interno dell’appartamento al piano terra della palazzina dove viveva con i genitori e il fratello in via Risorgimento. A fare chiarezza sull’omicidio sarà l’autopsia, ma dai primi rilievi pare certo che il killer di Rosa l’abbia strangolata, con una sciarpa o forse un asciugamano, dopo le avance e un presunto tentativo di violenza sessuale da parte del 31enne a cui la famiglia Alfieri aveva fittato due settimane prima l’appartamento.

Lo stesso, dopo l’omicidio, si è dato alla fuga ed è ancora irrintracciabile. A fare la drammatica scoperta è stato il genitore della giovane che non riusciva a mettersi in contatto con la figlia: ha quindi sfondato la porta dell’appartamento al piano terra trovando la figlia Rosa a terra, ormai priva di vita.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Giugliano e un’ambulanza del 118, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane.

“Chi l’avrebbe mai immaginato una cosa del genere. E pensare che sono stato proprio io a portarlo nel palazzo“, avrebbe detto il padre di Rosa, scoppiato in lacrime, ad alcuni vicini, racconta Repubblica.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti Rosa era da poco tornata a casa, nella palazzina di famiglia in via Risorgimento, dopo aver trascorso alcune ore nella tabaccheria del fidanzato distante poche centinaia di metri, al quale era legata da meno di un anno.

Una volta nel palazzo Rosa sarebbe stata attirata nella casa affittata al 31enne, anche lui di Grumo Nevano, con un pretesto. Dopo aver rifiutato le avance dell’uomo, quest’ultimo l’avrebbe immobilizzata e strangolata: sul corpo di Rosa infatti non vi sono evidenti ferite di arma da fuoco o da lame, ma segni attorno al collo. Non è chiaro se la 24enne abbia subito anche violenze sessuale: a fare luce su questo sarà l’autopsia, con la salma già trasferita all’istituto di Medicina legale dell’ospedale San Giuliano di Giugliano (Napoli).

Dopo l’omicidio il 31enne si è allontanato dal palazzo dandosi alla fuga, con le ricerche ancora in corso.

Forze dell’ordine che hanno anche dovuto placare gli animi bollenti della folla che già nel pomeriggio di ieri si era radunata davanti la palazzina in cui è avvenuto il femminicidio. Si era infatti diffusa la notizia, priva di fondamento, che il delitto di Rosa fosse stato commesso da alcuni pachistani: sui social c’era anche chi evocava una “rappresaglia” nei confronti degli immigrati, per fortuna non realizzata.

In città il dolore e lo sgomento per l’omicidio di Rosa sono forti. “Un dolore immenso, il lutto della famiglia della giovane donna è il dolore dell’intera comunità cittadina“, spiega il sindaco di Grumo Nevano, Gaetano Di Bernardo.

“Nelle prossime ore – prosegue il primo cittadino – con la giunta decideremo le iniziative per essere concretamente vicini alla famiglia. Siamo sconvolti. Qui ci conosciamo quasi tutti ed il dolore delle famiglie coinvolte è il nostro dolore“.

Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

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Il Riformista è una testata edita da Romeo Editore srl - PIVA 09250671212 e registrata presso il Tribunale di Napoli, n. 24 del 29 maggio 2019 - ISSN 2704-8039